SSD su dispositivi non-PC e altri accessori

Dato che gli SSD sono diventati un mezzo di archiviazione, numerose persone ci hanno comunicato che usano i nostri SSD su dispositivi non-PC o accessori per PC. Le seguenti informazioni forniscono un elenco dei dispositivi su cui sono stati più comunemente utilizzati, così come alcuni benefici previsti e problemi noti di tali opzioni.

Gli utenti hanno riferito che l’aumento della velocità di lettura e scrittura degli SSD influisce raramente sulle prestazioni dei videoregistratori digitali, poiché i dischi rigidi comuni non costituiscono un limite per la registrazione di trasmissioni televisive. I tempi di scrittura di un disco rigido standard sono sufficienti per registrare qualsiasi contenuto nel momento in cui viene trasmesso. Solitamente gli utenti installano un SSD perché genera meno calore rispetto a un disco rotante, affermando che la mancanza di flusso d’aria nei loro centri di intrattenimento rende necessaria la riduzione del calore in eccesso. Questa modifica hardware rimuove una delle maggiori fonti di calore da un ambiente chiuso. Con una scarsa ventilazione, tuttavia, un SSD potrebbe non ridurre l’accumulo di calore a sufficienza perché sia una risoluzione efficace per guasti di questo tipo.

Le velocità di trasferimento di un SSD sono essenzialmente irrilevanti in una fotocamera o videocamera, perché la velocità di acquisizione dei dispositivi, anche ad alte risoluzioni, attualmente in commercio non viene limitata dalla presenza di un disco rigido tradizionale. La ragione principale per cui gli utenti scelgono di acquistare un SSD è per la sicurezza dei dati. Se la fotocamera viene sballottata o cade, un disco rotante ha molte più possibilità di danneggiarsi al punto di perdere i dati. Un altro beneficio degli SSD in questo tipo di dispositivi di registrazione è che, a seconda dell’interfaccia usata per scaricare/sincronizzare le registrazioni, estrarre i dati dall’SSD è molto più veloce quando le unità sono collegate a docking station o altro hardware.

Le console Playstation® e XBox® possono trarre benefici da un SSD. La PS4 ha un’unità interna da 2,5" a 5400 giri/min che può essere sostituita dall’utente e che viene eseguita su un driver SATA 2 (SATA 3 per la PS4 Pro). Questo aggiornamento SSD migliorerà significativamente i tempi di caricamento dei contenuti installati. Un esempio di questa installazione e i miglioramenti osservati sono stati descritti qui. La PS5 dispone di un drive bay secondario compatibile con gli SSD PCIe 4.0. Ulteriori dettagli su questo aggiornamento sono disponibili qui.

Microsoft® ha confermato che sebbene l’unità interna del suo sistema non sia sostituibile, puoi ampliare lo spazio di archiviazione con un SSD portatile o un box esterno collegato alla porta USB 3 del sistema e, in base alle prestazioni del box esterno, potresti ottenere il massimo delle prestazioni dell’SSD tramite la connessione USB.

Entrambi i fornitori dispongono di ulteriori requisiti per il tipo di dati utilizzabili tramite un’unità di archiviazione esterna; puoi trovare ulteriori informazioni a riguardo qui.

Gli SSD che vengono eseguiti negli adattatori per bay di unità ottiche (per consentire la sostituzione di un’unità CD/DVD con un disco rigido aggiuntivo in un dispositivo come un notebook) creano diversi problemi. Questi problemi non si verificano durante l’esecuzione degli SSD in un bay SATA tradizionale o durante l’esecuzione un disco rigido comune in un adattatore per bay di un’unità ottica simile. Molte staffe usate per ridimensionare l’unità in modo da poterla utilizzare in nel bay di un’unità ottica hanno un driver secondario. Questo può impedire a Trim di raggiungere l’SSD anche quando tutti gli altri dispositivi funzionano regolarmente e, nel contesto degli aggiornamenti firmware, potrebbe mostrare l’ID del driver del bay invece di quello dell’SSD, impedendo all’aggiornamento di "vedere" chiaramente l’unità. Questi adattatori per bay potrebbero non supportare una velocità di trasferimento SATA alta quanto quella del driver SATA interno, con il risultato che le prestazioni dell’SSD saranno più basse nel bay dell’unità ottica rispetto al bay dell’unità principale. In questi casi, gli incrementi prestazionali sono visibili mettendo il disco rigido incluso nel bay dell’unità ottica e l’SSD nel bay interno, anche se non intendi eseguire il sistema operativo sull’SSD.

Gli SSD vengono normalmente inseriti all’interno di box USB per aumentare la loro resistenza e portabilità, e per poter spostare un’unità da un sistema a un altro. Inoltre, gli SSD offrono un ampio spazio di archiviazione flash USB a prezzi più bassi delle unità flash USB ad alta capacità attualmente in commercio. Il maggior svantaggio di usare un SSD in questo modo è che devi ricordarti di spegnere completamente l’SSD prima di scollegarlo. Il box esterno potrebbe consentire la rimozione dell’unità, ma ciò potrebbe richiedere un arresto totale del sistema prima della rimozione dell’unità. Se l’unità non viene smontata accuratamente prima di essere rimossa, specialmente durante un’operazione sui dati, i dati rischiano di andare persi oppure il driver risponde come se ci fosse un guasto all’alimentazione e la smonta finché non viene completato un ripristino (denominato ciclo di alimentazione e descritto in dettaglio qui). 

Indipendentemente dal dispositivo con il quale stai usando l’SSD, senza un sistema operativo che supporta funzionalità di manutenzione come Trim, oppure con uno strato aggiuntivo di hardware che potrebbe interferire con esso, è fondamentale riconoscere la necessità che la Garbage Collection sia operativa nell’unità. Se non esegui il Trim del sistema operativo per rimuovere i residui di dati cancellati o scaricati dopo averli cancellati o spostati dal tuo dispositivo, questi dati residui si accumulano al punto da ridurre le prestazioni e causare malfunzionamenti durante l’uso. La Garbage Collection e l’opzione di alimentare l’unità senza che la sua operatività venga richiesta dal tuo dispositivo collegato (che è ciò che consente al firmware dell’unità di eseguire la Garbage Collection) potrebbero non essere disponibili in tutti i dispositivi. L’alternativa potrebbe essere la rimozione completa dell’SSD da un ambiente particolarmente attivo e collegare l’unità all’alimentatore di un PC o a un ambiente simile dove l’unità non abbia un’interfaccia dati in modo da evitare il rischio di interruzione della manutenzione interna. Per ulteriori informazioni e le migliori prassi su questo argomento, fai clic qui.

Inoltre, tieni a mente che potrebbero essere necessari aggiornamenti firmware gestiti dall’utente per correggere bug o ottimizzare le prestazioni. Senza un computer che utilizzi un’interfaccia SATA diretta, questi aggiornamenti saranno estremamente difficili e noi non potremo offrire un’assistenza adeguata, e senza questi aggiornamenti, l’unità potrebbe non funzionare correttamente. Le connessioni SATA dirette sono al momento l’unica interfaccia supportata per i nostri aggiornamenti firmware; ti consigliamo pertanto di avere un piano alternativo nel caso in cui sia necessario un aggiornamento firmware sul tuo SSD.